Il Blog di David Puente

DISINFORMAZIONE Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton

Il 4 ottobre 2016 il noto rapper italiano Frankie hi-nrg mc pubblica il seguente post nella sua pagina Facebook:

Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton con una donazione di 250.000$ in cambio del supporto da parte dei Democratici americani del referendum costituzionale prossimo venturo.
Il fatto che i fondi di un ministero siano stanziati per sostenere la promozione di un progetto di una sola parte politica è italiese puro, darli per una campagna elettorale straniera poi…
Non ne ho sentito parlare molto, in giro e non credo capiterà.

Votare NO per non negare l’evidenza.
Votare NO per non dare via le ultime fettine di culo.
Votare NO per rispetto della Costituzione.

Grazie.

Frankie condivide attraverso il suo post l’articolo del sito Off-guardian.org (che non ha nulla a che fare con il noto The Guardian) dal titolo “Clinton Foundation Deal Opens Italy’s Anti-Trump Front“:

A media campaign in Italy to discredit Trump and some extra contributions to the Clinton Foundation were also agreed (yet the Italian Ministry For The Environment, Land, & Sea is among the “minor” contributors to The Clinton Foundation with a total donation up to $250,000).

Già il 3 agosto 2016 Il Giornale scrisse un articolo dal titolo “Così il governo ha finanziato Hillary“, il quale farebbe pensare proprio ad un sostegno alla candidatura della Clinton contro Donald Trump, ma lo stesso chiarisce la situazione:

Non si tratta di una novità in assoluto: il ministero compare nell’elenco sin dal lontano 2008, anno in cui Obama costrinse il suo predecessore a rivelare i nomi dei contribuenti proprio per eliminare sospetto di conflitti di interessi sul suo ex segretario di Stato, cioè Hillary. Poiché nel 2008 il presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi, molto amico del repubblicano George W. Bush, è lecito supporre che l’«alleanza» tra Italia e Fondazione (creata nel 2001) sia cominciata ai tempi del centrosinistra, cioè tra 2006 e 2008, quando il premier era Prodi e all’Ambiente c’era il verde Pecoraro Scanio.

Inoltre spiega di cosa si occupa la fondazione e da chi altri è finanziata:

La Clinton Foundation è infatti molto attiva nel sostenere programmi di sviluppo e di scolarizzazione in Africa e America Latina. Oltretutto l’Italia è in buona compagnia, alla Fondazione contribuiscono a vario titolo infatti stati del G8 come Germania, Canada e Australia. Tra i finanziatori italiani compaiono poi nomi di tutto rispetto come il gruppo Fca, Monte dei Paschi e l’ex ad delle Generali Giovanni Perissinotto. In passato anche Enel, Autogrill e Pirelli hanno sostenuto l’istituzione creata dall’ex presidente Usa.

Se l’autore dell’articolo dell’Off-Guardian avesse “spulciato” meglio la lista dei finanziatori, dai 100 mila ai 250 mila dollari, avrebbe trovato anche Donald J. Trump.

Nell’elenco dei finanziatori della Clinton c’è anche Trump!

Curioso lo slogan del sito Off-guardian.org:

Because facts really should be sacred

Una nota finale è dovuta al rapper Frankie hi-nrg mc, il quale ha aggiornato il suo post dichiarando di aver diffuso una bufala, ma:

(Ho riportato una bufala: scusatemi. Non la cancello perché è così PD fare una cagata e nascondere le tracce…)
Il Ministero dell’Ambiente ha finanziato la campagna elettorale di Hillary Clinton con una donazione di 250.000$ in cambio del supporto da parte dei Democratici americani del referendum costituzionale prossimo venturo.
Il fatto che i fondi di un ministero siano stanziati per sostenere la promozione di un progetto di una sola parte politica è italiese puro, darli per una campagna elettorale straniera poi…
Non ne ho sentito parlare molto, in giro e non credo capiterà.
Votare NO per non negare l’evidenza.
Votare NO per non dare via le ultime fettine di culo.
Votare NO per rispetto della Costituzione.
Grazie.
[aggiornamento]
In molti mi segnalano la bufalinità della notizia e li ringrazio tutti.
Resta un imperativo per tutti noi il votare NO al referendum più viscido della storia repubblicana.
Grazie ancora.