Il Blog di David Puente

Il caso del ragazzo morto a 17 anni per un succhiotto sul collo: ecco cosa non quadra

Il 29 agosto 2016 alcuni quotidiani nazionali, tra cui Il Messaggero, pubblicano un articolo dal titolo “Morto a 17 anni per un succhiotto sul collo: un ictus provocato dal coagulo di sangue“:

Un momento di passione costato la vita a un ragazzo di 17 anni, morto in seguito a un ictus provocato da un banale succhiotto sul collo fattogli dalla fidanzata.

L’adolescente di Città del Messico, Julio Gonzalez Macias, era a tavola con la sua famiglia quando ha cominciato ad avere le convulsioni. Secondo quanto riporta il Daily Mail, la sua ragazza gli aveva lasciato il segno sul collo poche ore prima, e sarebbe stato proprio il succhiotto a creare un coagulo di sangue che ha viaggiato verso il cervello del giovane. L’intervento dei paramedici è stato immediato, ma Julio è morto lo stesso.

La fidanzata, una ragazza di 24 anni, è al momento irreperibile, poiché teme di essere accusata di omicidio dalla famiglia Gonzalez, che la ritiene responsabile della morte del figlio.

Il caso in Messico non è isoltato: già nel 2011 in Nuova Zelanda una donna di 44 anni è rimasta parzialmente paralizzata dopo aver avuto un ictus in circostanze simili. Allora i medici notarono un livido in dissolvenza e un’arteria danneggiata in corrispondenza. In quel caso, il dottor Teddy Wu dichiarò: “A mia conoscenza, è la prima volta che qualcuno viene ricoverato in ospedale per un succhiotto”.

Come al solito le nostre testate nazionali fanno riferimento a quelle inglesi. A parlarne per primo fu il Mirror con l’articolo del 27 agosto con la citazione al caso neozelandese, mentre a citare una “fonte” della notizia è stato il Daily Mail con l’articolo del 28 agosto:

Julio Macias Gonzalez had a bruise on his neck, given to him by his 24-year-old girlfriend, according to Hoy Estado De Mexico.

Il sito Hoy Estado De Mexico è un settimanale messicano, ma è l’unica testata che ne riporta la storia il 22 agosto:

Hoy Estado de México – Agosto 22, 2016

Un chico de 17 años de edad, identificado como Julio, murió a causa de una embolia derivada de un “chupetón” que le hizo su novia, siete años mayor que él.

De acuerdo con los reportes, el joven llegó a su casa ubicada en Iztapalapa en la Ciudad de México y cuando estaba con sus familiares comenzó a tener convulsiones, por lo que llamaron a los servicios de emergencia.

Pese a los esfuerzos de los paramédicos Julio falleció a causa del chupetón en el cuello, ya que le produjo un coágulo que viajó por el torrente sanguíneo hasta el cerebro causándole una embolia.

Tras el incidente, la novia de la víctima escapó y se desconoce su paradero hasta el momento. Los padres del joven argumentaron que nunca estuvieron de acuerdo con la relación debido a la diferencia de edades.

Con información de Info Noticias.

Una utente farebbe notare nei commenti che non vi sia stata citata la fonte:

Julieta: La información lo plagiaron del sitio: denunciasmx.com ni siquiera ponen el enlace en su fuente, http://www.denunciasmx.com/…/muere-joven-de-17-anos-por…

Effettivamente a parlarne per primo è stato il sito Denunciasmx.com, un dominio che tradotto si legge “Denunce Messico”, ma l’articolo di Hoy Estado de Mexico” riporta esattamente la scritta “Con información de Info Noticias“, il nome del sito (che tradotto è “Info Notizie”, molto banale). Oltre al fatto che il nome dominio e il nome del sito “Info Noticias” siano alquanto ridicoli, non si tratta di una testata giornalistica e vale la pena leggerne il disclaimer:

Somos un grupo de activistas dedicados a informar con seriedad, honestidad y nuestro principal compromiso con el pueblo.

Somos la voz de aquellas personas que han sido oprimidas por el poder, engañados por la mafia de los grandes medios de comunicación.

Nuestro equipo de trabajo está conformado por periodistas profesionales, informáticos y activistas sociales.

Sí tienes alguna sugerencia ó queja, puedes usar la sección de contactos para enviarnos un mensaje

In pratica chi gestisce il sito è un “gruppo di attivisti” che darebbero voce alle persone “oppresse dal potere, ingannati dalla mafia e dai grandi media di comunicazione” (della serie “gomblotto!!1!!” e molto “acchiappaclick”), formato anche da giornalisti “professionisti”. Mi domando però se il “giornalista” (non è detto che lo sia) che ha scritto l’articolo abbia capito l’enorme stupidaggine che ha riportato. L’articolo è del 21 agosto ed intitolato “Muere joven de 17 años por un chupetón, su novia se dió a la fuga“:

Ciudad de México.- Muere muchacho de 17 años, de nombre Julio Macías González de la delegación Iztapalapa, de la ciudad de México, a causa de un enorme chupetón en el cuello que le ocasionó su pareja de 24 identificada únicamente como Iris.

El chico fue llevado a la Cruz Roja debido a que presentaba convulsiones repentinas. Habiendo llegado de una salida con su pareja, se sentó a cenar y repentinamente tenía un ataque.

Tras llamar a los números de emergencia, los paramédicos encontraron un enorme chupetón en el muchacho a la altura del cuello, de color morado y de mal aspecto clínico.

Una vez atendido por los médicos se llegó a la conclusión de que el chupetón le había provocado un coagulo de sangre que viajó por vía venosa al cerebro, provocándole alteraciones y finalmente la muerte a causa de una embolia.

Los padres responsabilizaron a la novia del muchacho de su muerte y señalaron que nunca aprobaron la relación con la mujer, que era mayor que él y parecía tenerlo controlado.

No es la primera muerte que se registra por chupetones. En 2011 un chupetón provocó en una mujer la parálisis de su brazo izquierdo, provocándole un infarto el corazón.

L’articolo sostiene che i medici abbiano dichiarato che la morte del ragazzo è dovuta ad un succhiotto che avrebbe provocato un coagulo di sangue che ha viaggiato per via VENOSA al cervello. Non ci vuole un genio per comprendere l’enorme errore medico commesso nel testo (se non ci arrivate è importante che conosciate cos’è una vena e cos’è un’arteria). Questo particolare è stato omesso negli articoli dei siti che hanno rilanciato la storia.

Quando ieri sera avevo letto l’articolo del sito “Denunce Messico” ho avuto un forte dubbio, così ho contattato il mio amico neurologo Marco Delli Zotti, il quale si è letto con attenzione sia il caso della ragazza neozelandese (che potete consultare qui) e discusso con me questa mattina il presunto caso del ragazzo messicano.

Alcune foto del caso della ragazza neozelandese
Foto relative al caso della ragazza neozelandese

Il caso della ragazza neozelandese è molto particolare: era una consumatrice di marijuana abituale, aveva una storia clinica in cui doveva assumere steroidi che aumentano la trombofilia (l’anomalia della coagulazione del sangue che aumenta il rischio di trombosi). Insomma, aveva una predisposizione ad avere problemi legati alla circolazione del sangue.

Se il caso del ragazzo messicano fosse realmente accaduto sarebbe stato veramente sfortunato, ma molto sfortunato, e con particolari situazioni fisiche che lo avrebbero reso predisposto come per la ragazza neozelandese. In caso non si sarebbe trattato di embolia, bensì di trombosi ascendente, ma mettendo sempre per assurdo che il caso fosse realmente accaduto e che sia stato l’autore dell’articolo a scambiare vene con arterie rimangono comunque delle predisposizioni e l’enorme sfortuna.

L’articolo del sito amatoriale messicano è risultato alquanto banale, visto l’errore grossolano in esso riportato, ed è assurdo che le testate giornalistiche messicane più accreditate non abbiano citato la storia, per poi invece ritrovarsela sbattuta in quelle inglesi (fate conto che una volta pubblicate in Inghilterra gli articoli vengono a loro volta citati dai siti argentini, honduregni ed infine in qualche siterello messicano per fare un po’ di visite).

State sereni, se fate un succhiotto al vostro partner dovreste essere proprio “sfigati” perché ciò avvenga, diventando un caso di studio della serie “uno o due su 7 miliardi di abitanti nel pianeta”.