Il Blog di David Puente

DISINFORMAZIONE Presidente della Nigeria: “Non date asilo ai nigeriani, da qui partono solo i delinquenti”

Il 13 luglio 2016 il sito Newsitalys.com pubblica un articolo dal titolo “Presidente della Nigeria: “Non date asilo ai nigeriani, da qui partono solo i delinquenti”” (la cui fonte è il sito Riscattonazionale):

In un’interessante intervista concessa al britannico Telegraph, il presidente della Nigeria, Buhari, spiega come ad abbandonare il suo Paese siano in gran parte i criminali, e che non avrebbero alcun motivo di chiedere Asilo, visto che in Nigeria non ci sono guerre.

Parlando con il corrispondente Colin Freeman durante un viaggio a Londra, Buhari ha avvertito i suoi concittadini di “smettere di cercare Asilo politico all’estero”, perché i nigeriani che “partecipano all’esodo di clandestini verso l’Europa, lo stanno facendo solo per ragioni economiche, piuttosto che perché erano in pericolo.”

Ha continuato dicendo che “a causa del numero di nigeriani detenuti per violazioni della legge in tutta Europa, è improbabile ottenere molta simpatia all’estero!”

“Alcuni nigeriani affermano che è troppo difficile tornare a casa, ma hanno anche reso difficile ad europei e americani accettarli, a causa del numero di nigeriani nelle prigioni di tutto il mondo accusati di traffico di droga o di traffico di esseri umani”, ha detto.

“Non credo che i nigeriani abbiano motivo di lamentarsi. Possono rimanere a casa, dove sono richiesti i loro servizi per ricostruire il paese.”

Una persona sensata. A dimostrazione che da questi Paesi arriva da noi il peggio.

L’intervista al quotidiano Telegraph c’è stata, ma attenzione che c’è un “piccolo” problema.

Ecco come appare l’articolo del 5 febbraio 2016 del Telegraph, il quale annuncia soltanto l’intervista:

Nigeria’s president has warned his fellow citizens to stop trying to make asylum claims in Britain, saying that their reputation for criminality has made it hard for them to be “accepted” abroad.

L’articolo successivo, pubblicato l’otto febbraio 2016, riporta l’intervista completa dove il presidente nigeriano non afferma affatto che ad abbandonare il Paese siano in gran parte criminali, ma che vi è un certo numero di nigeriani nelle carceri del mondo accusati di traffico di droga e di esseri umani:

A number of Nigerians use the migrant routes to come to the UK to claim asylum, saying their lives are at risk from Boko Haram. Is is legitimate for them to do so?
“Some Nigerians claim is that life is too difficult back home, but then again some Nigerians have also made it difficult for Europeans and Americans to accept them because of the number of Nigerians in different prisons all over the world accused of drug trafficking or human trafficking. I don’t think Nigerians have anybody to blame. They can remain at home. Their services are required to rebuild the country. If their countrymen misbehaved, the best thing for them is to stay at home and encourage the credibility of the nation.”

Do you think that Nigerians have an image problem abroad?
“Certainly. But we are on our way to salvage that. We will encourage our countrymen to stay at home, work hard and make a respectable living at home.”

In merito all’affermazione “in Nigeria non vi sono guerre”? L’intervista si incentra appunto sul problema legato al gruppo terroristico islamico Boko Haram:

Are you seeking any further help from the West in the fight against Boko Haram?
“I was invited by the G7 during my visit to Europe to brief them on the issue of security Boko Haram, and I did so. I subsequently sent Nigeria’s ‘shopping list’ in terms of the infrastructure destroyed. That is schools, medical facilities and other institutions, bridges blown up, and the estimates of repair.”
Did you also ask for Western military help?
Yes, I did, but I don’t want to give any details of that in public at present. As you know, we already have foreign military help in terms of training missions.”

In Nigeria il problema legato al gruppo terroristico è evidente, tanto che lo stesso presidente nigeriano ha affermato di aver chiesto aiuto militare dall’estero e di aver presentato al G7 la lista delle infrastrutture distrutte dai terroristi.

Avete una vaga idea di quanti siano gli sfollati in Nigeria a causa di Boko Haram? Ecco quanto riportato nell’articolo pubblicato il 19 gennaio 2016 dal sito Unhcr.org:

GENEVA, Jan 19 (UNHCR) – The UN Refugee Agency and its partners are struggling to help an estimated 100,000 people driven from their homes in recent weeks in south-east Niger’s Diffa region in attacks launched by Nigeria’s Boko Haram insurgency group.

L’articolo parla di 100 mila persone scappate nelle ultime settimane (prima della data di pubblicazione dello stesso) verso il Niger, parliamo quindi di una popolazione al pari di una cittadina come Udine (secondo i dati Istat a gennaio 2016 circa 99.169 abitanti). Non è tutto, ecco gli altri numeri:

The conflict in north-east Nigeria has forced more than 220,000 people to find refuge in neighbouring countries since 2013, including 138,300 in Niger (Nigerian and Niger nationals). Over 2.2 million people are also internally displaced, mainly in Adamawa, Borno and Yobe states. In Niger, insurgent incursions had displaced an estimated 50,000 people within the country, but this figure is now likely to change.

Avete letto bene: nel 2013 circa 220 mila rifugiati nei Paesi confinanti, di cui circa 183 mila nel Niger, e oltre due milioni di persone sfollate a causa dei terroristi islamici. Chi sostiene che in Nigeria non vi sia un problema legato al gruppo terroristico Boko Haram e che non vi sia alcun conflitto nel Paese africano mente spudoratamente.

Il problema in generale riguarda la domanda fatta dal giornalista del Telegraph, ossia “A number of Nigerians use the migrant routes to come to the UK to claim asylum, saying their lives are at risk from Boko Haram. Is is legitimate for them to do so?“. Il Presidente nigeriano non risponde alla domanda, ma preferì parlare della reputazione dei nigeriani all’estero rovinata appunto da quei connazionali accusati e arrestati per traffico di droga e di esseri umani. Da qui a sostenere che coloro che abbandonano la Nigeria siano in gran parte criminali è errato e fare di tutta l’erba un fascio lo è ancora di più.