Il confronto tra l’aereo “di Renzi” ed il Trump Force One, con un occhio al futuro americano

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Va bene, viene chiamato “aereo di Renzi” perché acquistato durante il suo Governo, ma di fatto non è suo! Tuttavia, c’è chi ha preteso di fare un paragone, a fini elettorali sul referendum, con l’aereo di Donald Trump:

Questo è l’aereo di Renzi, quello che c’è sopra, quello che c’è sotto è l’aereo di Donald Trump, l’ottavo aereo più lussuoso al mondo. Renzi è riuscito a spendere più di Donald Trump per il suo nuovo aereo di Stato, spendendo 160 milioni. Trump se l’è pagato lui e l’ha pagato di meno, con l’ottavo aereo più lussuoso al mondo. E ci vengono a dire che devono stravolgere la Costituzione per farci risparmiare 50 milioni di euro? Ma se ne hanno spesi 160 solo per un aereo di Stato!

Si, d’accordo, parliamo pure di soldi e di spese da parte dello Stato, giustissimo. A parte che l’aereo (ripeto) non è di Renzi, forse era meglio fare ben altri paragoni o altri esempi di spesa, anche perché l’aereo di Trump è veramente suo, non lo ha preso durante la sua presidenza americana (che deve ancora iniziare) e lo dovrà abbandonare a favore del più “sobrio” Air Force One (eh già, l’aereo di Stato per eccellenza dell’aviazione americana), anche se lui non è tanto d’accordo.

L'aereo di Stato italiano.
L’aereo di Stato italiano (foto Corriere.it)

 

Si parla di 160 milioni di euro, ma è una supposizione siccome il reale costo del leasing non è stato affatto reso noto. Un articolo del 16 ottobre 2016 del Corriere citava giusto qualche cifra (ma rimangono supposizioni):

Il jet è stato preso in leasing — a noleggio — da Etihad, compagnia degli Emirati Arabi Uniti e proprietaria del 49% di Alitalia. Per una cifra che ufficialmente non è dato sapere. Per questo più passa il tempo più monta la polemica sulla sua «bolletta». «Quarantamila euro al giorno». Anzi, di più: «Sono 76.440 euro, poco meno di 28 milioni all’anno», denuncia Il Giornale. O, a voler tenere buona la cifra «prudenziale», la prima, sarebbero «quindici milioni nel 2016», calcola il Fatto Quotidiano.

Lo stesso Corriere riporta le cifre di due esperti del settore (senza dire chi sono):

Ma quanto costa, oggi, un velivolo del genere? «Partiamo da una considerazione: se davvero al governo italiano fanno pagare 40 mila euro al giorno allora a Roma hanno dei pessimi consulenti per non dire di peggio», ragionano due esperti del settore consultati dal Corriere della Sera. Si tratta di analisti che lavorano per società occidentali di leasing. Secondo loro un Airbus A340-500 usato — perché oggi è fuori produzione — «si può comprare con non più di 18 milioni di euro». Se consideriamo valide le cifre riportate, vorrebbe dire che a Palazzo Chigi conveniva acquistarlo il velivolo, non noleggiarlo. «Tenendo conto delle transazioni registrate nel mondo, al 30 settembre 2016, un aereo come quello scelto da Roma viene venduto in media a 14,6 milioni di euro».

L’articolo prosegue:

L’analisi degli A340-500 noleggiati a livello globale (ne sono stati realizzati in tutto 34 esemplari) svela come il leasing oscilli tra i 230 e i 294 mila euro al mese. E qui bisognerebbe vedere il tipo di contratto. Se è «dry lease» (letteralmente «noleggio a secco»), significa che il cliente si prende l’aeromobile «senza altri elementi accessori come l’equipaggio, la manutenzione, l’assicurazione, l’assistenza a terra». Se l’utente opta per il «wet lease» («noleggio umido»), «allora la cifra da sborsare è più alta perché bisogna pagare anche le prestazioni accessorie». Il tutto al netto delle spese per il trasporto, cioè il kerosene.

Facciamo due calcoli al volo. Considerando il costo più elevato citato per il leasing, 294 mila euro al mese, la cifra di 160 milioni di euro risulterebbe lontana, salvo che non abbiano veramente firmato un accordo del genere. Solo Il Giornale ritiene di avere i documenti che proverebbero tale costo:

Quanto è costato (e quanto costa) l’Air Force Renzi agli italiani? Circa 76.440 euro al giorno. Ecco i documenti, che il governo avrebbe voluto tenere segreti, che mostrano quanto l’Italia ha pagato per l’Airbus A 340-500, il grande jet che Palazzo Chigi ha preso in leasing da Alitalia.

Di questi documenti Il Giornale li cita soltanto, senza mostrarli, e risulta irritante che un quotidiano possa esserne in possesso e nessun parlamentare d’opposizione li mostri al pubblico (prendendosi le sue eventuali responsabilità, ma intanto ne parlano). Resta il fatto che forse era meglio acquistarlo, come affermano i due sconosciuti esperti consultati dal Corriere.

L’unica cosa che si può dire con certezza è che c’è una differenza sostanziale tra l’aereo di Stato noleggiato dallo Stato italiano e il “Trump Force One”. Il A340-500,

L'aereo privato di Trump
L’aereo privato di Trump

Si tratta di un Boeing 757-200, un bimotore con un’autonomia di 6.857 km, poco più di un viaggio da New York a Roma secondo la simulazione di Flyorbitnews.com.

La scheda tecnica del Boeing 767-200 (il modello acquistato da Trump).
La scheda tecnica del Boeing 767-200 della British.

L’A340-500 di Etihad, invece, possiede quattro motori e permette un’autonomia di volo di ben 16.600 km, oltre il doppio di quello acquistato da Trump:

L’Airbus A340-500 è invece l’aereo con la più ampia autonomia prodotto dal costruttore europeo: nelle versione passeggeri è accreditato di 16,600 chilometri di portata mentre la versione executive dell’aereo, con meno posti e serbatoi ausiliari, può volare per 18,500 chilometri. Non a caso l’A340-500 è stato utilizzato da Singapore Airlines e Thai Airways per i loro servizi transpacifici verso gli Stati Uniti: per un decennio la tratta Singapore -Newark è stata la più lunga del mondo con ben 15,345 km percorsi.

Sono due modelli di aereo completamente lontani tra di loro.

A proposito, tornando agli americani, a inizio 2016 si parlava di mandare in pensione l’Air Force One a favore di nuovi B747-8 per una cifra di almeno 3 miliardi di dollari:

Dopo un lavoro avviato durante la presidenza di Bush figlio (2001-2009) le forze aeronautiche americane e Boeing hanno firmato il primo dei tanti contratti che porteranno all’introduzione dei nuovi aerei federali, i B747-8 riconfigurati, che hanno la stessa estetica di quelli attuali. L’entrata in servizio? Non prima del 2020, c’è chi sostiene 2024. E il tutto a un costo che, per i prossimi cinque anni, sarà di almeno 3 miliardi di dollari. A cui bisogna aggiungere i 102 milioni che servono per far volare quelli attuali nel 2016.

D’accordo, non siamo l’America.

Un B747-8
Un B747-8 della Lufthansa.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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