In Palestina i cristiani chiamano Dio con il nome di Allah?

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Il 12 agosto 2016 la pagina Facebook “I colori dell’anima” pubblica la seguente immagine con il seguente testo:

sebastia-theodosios-allahu-akbar

Io sono un “palestinese cristiano”
Anche noi diciamo
“Allahu Akbar”
che normalmente lo sentite dire da
un musulmano.
Così come “In Shaa Allah”
“Ma Shaa Allah” “Alhamdulillah”
questo è semplicemente perché
l’arabo è la nostra lingua,
e nella lingua araba
“Dio” si dice “Allah”
che sia cristiano o musulmano.

Archobishop Sebastia Theodosios
(Atallah Hanna)

Un’immagine identica circolava già il 27 luglio 2016, ma in lingua inglese:

Versione in lingua inglese
Versione in lingua inglese

Visto l’ormai dilagare di meme inutili e con personaggi a cui vengono associati nomi e citazioni false, vi comunico che Sebastia Theodosios (o Atallah Hanna) esiste ed l’Arcivescovo cristiano ortodosso di Sebastia.

Sebastia
Sebastia Theodosios

La foto sopra riportata venne pubblicata dal noto sito Russia Today (RT.com) in un’intervista del 30 gennaio 2015 (articolo dal titolo “We Palestinian Christians say Allahu Akbar“):

RT: To a Western mind, Allahu Akbar sounds like a threat. What do Christians of the Holy Land think about them?

Sebastia: We Christians also say Allahu Akbar. This is an expression of our understanding that the Creator is great. We don’t want this phrase to be related to terrorism and crimes.
We refuse to associate these words with massacres and murders.
We speak against using this phrase in this context. Those who do, they insult our religion and our religious values.
Those using these words while taking some unreligious, unspiritual, uncivilized actions are harming the religion.
Allahu Akbar is an expression of our faith.
One must not use these words for non-religion-related purposes in order to justify violence and terror.

RT: Do people say Allahu Akbar in church?

Sebastia: Of course.
For us, Allah is not an Islamic term. This is a word used in Arabic to indicate the Creator who’s made the world we are living in. So when we say Allah in our prayers we mean the Creator of this world.
In our prayers and pleas, in our Orthodox Christian religious ceremonies we use exactly this word. We say, glory be to Allah in all times. We say Allah a lot during our liturgy. It’s erroneous to think that the word Allah is only used by Muslims.
We the Arab Christians say Allah in our Arabic language as a way to identify and address the Creator in our prayers.

Insomma, nell’intervista vengono confermate le affermazioni a lui attribuite nell’immagine in analisi.

In merito ai cristiani arabofoni (ossia di lingua araba) e si riferiscono a Dio chiamandolo “Allah” da ben prima della nascita della religione musulmana.

Che l’articolo vi sia utile anche per comprendere che ogni qualvolta che sentite in un video “Allahu Akbar” non state ascoltando la voce di un terrorista, bensì è l’espressione “Dio è grande”.

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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