BUFALA Il falso testamento politico di Gianroberto Casaleggio del sito Lavocea5stelle

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Il sito “L’osservatore politico” o “Lavocea5stelle” coglie l’occasione della morte di Gianroberto Casaleggio per diffondere una presunta lettera in punto di morte, una sorta di “testamento politico”. L’articolo pubblicato dal sito, dal titolo “+++MORTO CASALEGGIO+++ L’ultima disperata lettera all’Italia: “Diventiamo amore e salveremo il mondo”“, ha superato le 3 mila condivisioni Facebook dall’orario di pubblicazione (ore 11:24).

Di seguito la presunta lettera:

Le ultime toccanti parole, un testamento politico:

Nel buio guardo le luci verdi dei macchinari e sento il brusio dei loro suoni meccanici, riesco a sentire il respiro della morte che si avvicina… Mille pensieri mi attanagliano. Non provo più emozioni nel seguire la politica e nemmeno nel leggere e nello scrivere da troppo tempo ormai. Questo mi fa sentire terribilmente colpevole.

Abbiamo creato un sogno, un sogno meraviglioso; un sogno purtroppo incompleto. La politica dovrebbe essere qualcosa di più importante: per esempio le storie d’amore, l’arte, i sogni di quando eravamo bambini…
Quello che posso portare con me sono solo i ricordi rafforzati dall’amore. Solo adesso ho capito che dobbiamo perseguire altri obiettivi che non sono correlati alla ricchezza. Non fermarsi a perseguire la ricchezza potrà solo trasformare una persona in un essere contorto. Questa è la vera ricchezza che ti seguirà, ti accompagnerà, ti darà la forza e la luce per andare avanti. La politica italiana deve diventare questo: amore per il prossimo, non per i soldi.

Vorrei poter fare di più.

Ho apprezzato il fatto che io e gli altri abbiamo coinvolto e intrattenuto tutta questa gente. Ma devo essere uno di quei narcisisti che apprezzano le cose solo quando non ci sono più. Sono troppo sensibile. Ho bisogno di stordirmi per ritrovare quell’entusiasmo che avevo da bambino. Durante le ultime tre campagne elettorali sono riuscito ad apprezzare molto di più le persone che conoscevo personalmente e i sostenitori della nostra idea, ma ancora non riesco a superare la frustrazione, il senso di colpa e l’empatia che ho per tutti.

Per esempio quando saliamo sul palco e le luci si spengono e sento alzarsi forte l’urlo del pubblico, non provo quello che prova Beppe, che si sente inebriato dalla folla, ne trae energia e io l’ho sempre ammirato e invidiato per questo. Il fatto è che non posso imbrogliarvi, nessuno di voi. Semplicemente non sarebbe giusto nei vostri confronti né nei miei. Il peggior crimine che mi possa venire in mente è quello di fingere e far credere che io mi sia contento al 100% di come sono andate le cose.

So che c’è del buono in ognuno di noi e credo di amare troppo la gente, così tanto che mi sento troppo triste a vedere come è ridotto il nostro paese. Vi prego dal profondo dell’anima, diventiamo amore. Solo così potremo farcela. Non distruggete questo sogno, non distruggete l’Italia, non distruggete il nostro pianeta!

Kurt Cobain

Firmato Kurt Cobain??? Fantastico! Il testo venne ripreso anche per la bufala delle ultime parole di Steve Jobs.

Ricordo a tutti che si tratta di un sito “satirico”. Ecco il disclaimer presente in fondo ad ogni pagina del sito:

disclaimer-lavocea5stelle

Blog satirico, a volte serio, spesso satirico”. L’osservatore politico è un blog satirico, dunque articoli o titoli contenuti al suo interno possono essere totalmente o parzialmente inventati e/o manipolati, a fini esclusivamente goliardici. Si invita sempre a verificarne la veridicità. Non ci assumiamo responsabilità per l’altrui ignoranza. Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 2001. Cassazione civile , sez. III, sentenza 08.11.2007 n° 23314. “La satira è espressione artistica nella misura in cui opera una rappresentazione simbolica che propone quale metafora caricaturale. La peculiarità della satira, che si esprìme con il paradosso e la metafora surreale, la sottrae al parametro della verità e la rende eterogenea rispetto alla cronaca; a differenza di questa che, avendo la finalità di fornire informazioni su fatti e persone, è soggetta al vaglio del riscontro storico, la satira assume i connotati dell’inverosimiglianza e dell’iperbole per destare il riso e sferzare il costume.”

 

 

David Puente

Nato a Merida (Venezuela), vive in Italia dall'età di 7 anni. Laureato presso l'Università degli Studi di Udine, opera nel campo della comunicazione e della programmazione web.
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